Decreto legge Cultura, la filiera del libro soddisfatta per i 30 milioni per le biblioteche e i 4 per nuove librerie aperte da under 35
Le sette associazioni: “Ringraziamo il ministro Giuli, nel 2025 rivedere insieme le Carte Cultura e del Merito e lavorare alla nuova legge di sistema”
“Il Decreto legge Cultura è un primo segnale concreto di attenzione al mondo del libro dopo il confronto avviato con tutta la filiera dal ministro Alessandro Giuli, che ringraziamo. Lo stanziamento di 30 milioni di euro per il fondo speciale destinato alle biblioteche per gli acquisti nelle librerie del territorio, così come i 4 milioni di finanziamenti per l’apertura di nuove librerie da parte degli under 35, sono segnali di un cambio di rotta del governo”.
Lo dichiarano i presidenti delle sette associazioni rappresentanti di editori, librai e bibliotecari dopo l’approvazione di oggi: Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Andrea Palombi presidente della Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Crispino Di Girolamo presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI), Medardo Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
“Dopo queste misure ci attendiamo che il confronto prosegua nel 2025, a partire dalle misure a sostegno della domanda di lettura da parte dei più giovani, con una auspicata revisione delle Carte Cultura e del Merito per renderle più efficaci e diffuse tra la popolazione. Nel più lungo periodo, a questo Paese serve una legge di sistema per l’editoria. Non chiediamo sovvenzioni, ma politiche industriali e culturali che ci permettano tutti assieme di far crescere il Paese” dichiarano i sette presidenti.
Le sette associazioni: “Ringraziamo il ministro Giuli, nel 2025 rivedere insieme le Carte Cultura e del Merito e lavorare alla nuova legge di sistema”
“Il Decreto legge Cultura è un primo segnale concreto di attenzione al mondo del libro dopo il confronto avviato con tutta la filiera dal ministro Alessandro Giuli, che ringraziamo. Lo stanziamento di 30 milioni di euro per il fondo speciale destinato alle biblioteche per gli acquisti nelle librerie del territorio, così come i 4 milioni di finanziamenti per l’apertura di nuove librerie da parte degli under 35, sono segnali di un cambio di rotta del governo”.
Lo dichiarano i presidenti delle sette associazioni rappresentanti di editori, librai e bibliotecari dopo l’approvazione di oggi: Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Andrea Palombi presidente della Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Crispino Di Girolamo presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI), Medardo Montaguti presidente della Federazione Nazionale Cartolai, Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
“Dopo queste misure ci attendiamo che il confronto prosegua nel 2025, a partire dalle misure a sostegno della domanda di lettura da parte dei più giovani, con una auspicata revisione delle Carte Cultura e del Merito per renderle più efficaci e diffuse tra la popolazione. Nel più lungo periodo, a questo Paese serve una legge di sistema per l’editoria. Non chiediamo sovvenzioni, ma politiche industriali e culturali che ci permettano tutti assieme di far crescere il Paese” dichiarano i sette presidenti.